Siete tutti invitati al Museo di Storia Naturale Faraggiana Ferrandi di Novara per ammirare la mostra fotografica temporanea "RGB" con fotografie di Mario Balossini, organizzata dalla Società Fotografica Novarese.
Il filo conduttore della mostra è il colore come linguaggio di comunicazione, che permette all'osservatore di leggere l'immagine in funzione delle proprie esperienze sociali e culturali. Le immagini sono il risultato di scatti caratterizzati da una ricerca dei colori nell'ambiente. Partendo da questi presupposti, reinterpetando il sistema RGB: rosso (R), verde (G) e blu (B), che sono i colori ai quali il nostro occhio è sensibile. La sintesi additiva dei tre colori, condotta da nostro cervello, consente la percezione delle diverse cromaticità che riusciamo a percepire.
Le immagini non raccontano una storia, non ritraggono persone o animali, né rappresentano paesaggi, anche se la fantasia ha ampio spazio per interpretare e per immaginare. Quasi tutte le riprese sono state realizzate a Novara, una realtà in cui il colore è poco protagonista. La ricerca di soggetti ha costretto a continui ripensamenti e a concentrare l'attenzione sui graffiti, che tappezzano molti muri della città. I graffiti sono disegni che si sviluppano da parti scritte e sono figure dinamiche che, nel tempo, si sovrappongono fra di loro, ricoperte da altri graffiti e da scritte colorate, spesso incomprensibili, come un codice cifrato. Il disegno iniziale viene modificato, stravolgendo l'idea di partenza, che rimane solo l'avvio di un discorso molto complesso. I murales sono opere più complete, assimilabili ai dipinti. Le fotografie rappresentano prevalentemente graffiti, che sono i veri protagonisti della mostra. Sono rappresentati in forma estesa in due foto panoramiche di grande formato, accostati a un murales (di pari dimensioni), realizzato dagli studenti del Liceo artistico Casorati di Novara su commissione del Rotary Club della città. Le altre immagini sono dettagli nei quali si coglie la scelta dei colori e gli aspetti della composizione che maggiormente attirano l'attenzione dell'artista.
MARIO BALOSSINI, novarese, ha sviluppato l'interesse per la fotografia nei primi anni di università e lo ha sempre coltivato a livello amatoriale. L'indagine fotografica, inizialmente dedicata al paesaggio, si concentra prevalentemente sulla ricerca delle forme in natura e negli oggetti. L'autore utilizza indifferentemente tecnologia sia analogica sia digitale, impiegandole in funzione delle rispettive caratteristiche. Ha esposto le sue immagini in mostre personali e collettive a Novara e in varie città italiane.
Socio della Società Fotografica Novarese, di cui è stato vicepresidente per molti anni, ha condotto corsi di fotografia, dedicati soprattutto agli studenti della scuola secondaria ed è docente coordinatore del Corso di Fotografia all'Università della Terza Età di Novara. Nel 2024, La Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche (FIAF) ha conferito a Mario Balossini l'onorificenza di Benemerito della Fotografia Italiana.